Non solo Amadeus e Salieri, la storia della musica classica è piena di misteri e di vicende che hanno il sapore del thriller. In questo volume, scritto da un concertista di fama che è anche firma storica de «il Vernacoliere», seguiamo, dal ’700 al ventennio fascista, la caccia ai manoscritti scomparsi di Antonio Vivaldi in compagnia di due musicologi divenuti detective, costretti a combattere con il disinteresse evidentemente innato che la classe dirigente italiana dimostra verso la cultura. Oggi come ieri.

Nelle pagine di questo romanzo, che fluisce come una moderna novella ma ha lo spessore emotivo di un grande classico, partecipiamo alla vita di un gruppo di persone che si trovano ad assistere ad un concerto. Accadrà la cosa più inaspettata e i nodi di molte vite verranno a trovarsi di fronte a una svolta.
Decisamente consigliabile anche per coloro che pensano che, giorno dopo giorno, le cose vadano sempre nel solito modo.

Passiamo molto tempo in compagnia della musica, a volte vorremmo saperne di più, a volte ci piacerebbe conoscere qualcosa di quell’autore o quella cantante, oppure vorremmo un consiglio sul pezzo che potrebbe essere la giusta colonna sonora di quel dato momento e per quella sensazione.
Tra le pagine di questo libro potremo trovare molte risposte alle nostre domande e qualche idea, fare qualche riflessione e anche divertirci con la musica.